Sindrome di deficit dell’attenzione e di iperattività tipico del prosumer, che sviluppa più attività contemporanee su uno o più dispositivi digitali in suo possesso (personale computer, smartphone, notebook, laptop, mini-monitor nell’automobile e altri pieghevoli, video-lettori portatili, PC da taschino, tablet, smart-TV e così via), massimizzando l’impiego del tempo, ma rinunciando spesso all’approfondimento autonomo, sostituito dalla per lo più inconsapevole delega alla consultazione filtrata di database algocratici.