I software sono caratterizzati dal loro contenuto numerico, che ha alcune caratteristiche costanti:
- modularità, possibilità di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti;
- automazione, sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto all’intenzionalità umana;
- variabilità, tendenza del contenuto digitale a essere declinato in infinite varianti)
- transcodifica, convergenza delle culture e dei linguaggi, favorita dall’incontro all’interno di piattaforme omnicomprensive.
Questa struttura logico-operativa può tradursi in manipolazioni della realtà che vanno oltre la rappresentazione della medesima costruita dall’essere umano sulla base delle proprie capacità percettive: è questo, ad esempio, il caso dell’introduzione dei layer nei programmi di fotoritocco.