Descrivere le tecnologie digitali come prodotto sociale e svelarne le ambiguità in modo emancipato e con scopo emancipante è dovere politico-culturale di una critica radicale della "platform society", capace di demistificare mediante cortocircuti concettuali l'inganno tecno-liberista della "società della conoscenza sorvegliata".
[…] Tempo di permanenza di un utente su di una piattaforma, variabile fondamentale dell’economia dell’attenzione. […]
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