“La cultura intellettuale della Silicon Valley era la cultura di Internet: leadership di pensiero, esperimenti di pensiero. Intellettualismo da forum. C’erano economisti e razionalisti; altruisti efficaci, accelerazionisti, neoprimitivisti, millenaristi, oggettivisti, survivalisti, archeofuturisti, monarchici, futarchici. Neoreazionari, fautori delle città galleggianti, biohacker, estropianisti, bayesiani, hayekiani. Ironici e mortalmente seri. Spiritosi e no. Lasciava alquanto a desiderare”. (A. Wiener)