Aloisi e De Stefano ci informano che:
Domino’s Pizza (…), in Australia e in Nuova Zelanda, ha lanciato (…) il DOM Pizza Checker – [un’]applicazione basata su machine learning e sensori, ufficialmente finalizzata all’“allineamento” della qualità del servizio – [che] assicura che il risultato non scenda sotto la media, attraverso la scannerizzazione delle pizze appena sfornate, la verifica di forma, condimento e formaggio, e il confronto con il modello salvato in memoria. (…) Nel frattempo, il cliente riceve aggiornamenti fotografici della pizza perfetta in arrivo (…).
(…) allo strumento sono collegati un sistema premiale di retribuzione e un canale di ammonimento [di cuochi e rider].