In particolare portando in giro – magari sul lavoro, ma un po’ dovunque – il nostro aggeggio digitale iperconnesso, ci trasformiamo in auto-assistenti o in supplenti di attività soppresse, in beneficiari di servizi che realizzano in prima persona parte delle attività necessarie per la sua erogazione (un esempio per tutti, il check-in online) e che diventano così complici di mortificazione salariale, precarizzazione, intensificazione della competizione.