Barassi individua
(…) quattro tipologie di raccolta dati che interessano i nostri bambini:
– i dati raccolti nelle case in cui vivono attraverso gli assistenti virtuali;
– [quelli raccolti] nelle loro scuole attraverso le piattaforme online e le tecnologie del settore educativo;
– i dati sulla loro salute aggregati tramite le app o l’informatizzazione del sistema sanitario;
– (…) i dati raccolti dai social media.
(…) [Inoltre] le Big Tech stanno cercando di raccogliere il maggior numero possibile di dati personali e di aggregarli in profili digitali riconducibili a specifici individui attraverso tecniche di identificazione e profilazione, come le tecnologie biometriche.