La topografia costruisce storicamente mappe che rappresentano i territori in funzione del potere politico-militare ed economico: dai confini negli spazi contesi agli assetti coloniali e post-coloniali.
Crawford propone di “mappare” l’intelligenza artificiale per costruire una teoria capace – al di là delle promesse astratte o degli ultimi modelli di machine learning – di individuare nei diversi paesaggi di calcolo:
- gli Stati e le corporation che la guidano e la dominano,
- l’impronta estrattiva lasciata sul pianeta,
- l’appropriazione massiva di dati,
- le pratiche lavorative profondamente diseguali e sempre più sfruttatrici imposte.