La “strada intelligente” mira a consentire comunicazione e interconnessione tra i veicoli che la percorrono. Prevede sistemi di rilevazione capaci di fornire ai viaggiatori informazioni su condizioni stradali, traffico o altre situazioni particolari. Comprenderanno anche deviazioni in caso di incidenti; suggerimenti di percorsi alternativi; interventi sulla velocità per ottimizzare il traffico; gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti; tempestivi interventi a fronte di emergenze.
Anas, per esempio,ha intenzione di investire 1 miliardo di euro nei progetti di digitalizzazione, tra cui appunto 3000 km di smart road.
Sono per altro in corso i primi test.
Si apre quindi un nuovo terreno di estrazione finalizzata al profitto e di possibili attriti con la riservatezza dei dati personali.