Sadin così definisce il processo per cui
[si è verificato un] divorzio massiccio tra gli individui e l’ordinamento collettivo, e la comparsa di fratture soggettive che incrinano la base comune. E così a trovarsi escluso dal campo dell’attenzione o a essere risolutamente rifiutato è tutto ciò che struttura la vita sociale (codici, regole, usi, obblighi e divieti). Automaticamente si sgretola una dimensione fondamentale: il principio di autorità. Ossia il fatto di riconoscere a certe istituzioni la prerogativa di garantire la coesione della comunità politica, e a molte persone competenze specifiche che permettono a ognuno, in varie occasioni, di evolvere appoggiandosi a qualcuno con competenze maggiori.