Finelli sostiene che democrazia e discussione dialogica sono rinchiuse e costrette dallla dittatura di meccanismi di tipo matematico-computazionale, che garantirebbe una presunta obiettività di decisione accanto ad accelerazione e risolutezza di comportamento. Intelligenza artificiale, robotica, biorobotica, nanotecnologie, domotica e cosi via hanno aperto lo spazio per
una possibile imputabilità morale da attribuire alle macchine intelligenti, in quanto agenti presuntivamente capaci di riflessione e di azione, pur se non incarnati in corpi biologici.