Troviamo una chiara e sintetica definizione di queste tecnica di trattamento dei dati captati dai business network in Origgi:
un metodo quantitativo di analisi dei dati personali che permette di inferire un «profilo psicografico» basato su credenze, preferenze, valori e abitudini dei consumatori. Grazie alla tecnica statistica dell’analisi di regressione, a partire dai dati di navigazione dei consumatori viene ricostruito algoritmicamente il loro profilo psicologico. A questo punto, il mercato dei consumatori viene suddiviso secondo i diversi profili psicologici, usando una tassonomia dei tratti della personalità conosciuta come «Big 5», o «OCEAN», sviluppata negli anni Ottanta, secondo la quale i tratti della personalità si possono categorizzare intorno a cinque caratteristiche fondamentali: Openess, Conscentiousness, Extroversion, Agreeableness, Neuroticism. A ognuna di queste categorie vengono sottoposti messaggi pubblicitari o propagandistici mirati secondo il loro profilo. Il contesto di fruizione dell’informazione è in questo modo frammentato: persone differenti vedono messaggi differenti. La rivoluzione psicografica ha completamente trasformato il web da spazio pubblico a una geografia frammentata e claustrofobica nella quale, a seconda di chi si è, si vedono, leggono e condividono cose diverse (G. Origgi, “Caccia alla verità. Persuasione e propaganda ai tempi del virus e della guerra”, Egea)
Conseguenze di questo approccio sono:
- camere d’eco: strutture sociali ed informative che operano discreditando i punti di vista diversi da quelle comune all’insieme;
- bolle epistemiche: reti informazionali che omettono intenzionalmente le voci contrarie e dissenzienti rispetto all’approccio o all’opinione “perno”.