Razionalità tecnologica locale e globale

La distinzione è di Gallino, che precisa che il decisore tecnologico locale ragiona in termini temporali ristretti, prende come riferimento i propri affini biologici e culturali immediati e considera un numero ristretto di possibili conseguenze, mentre il decisore tecnologico globale tiene conto di tempi più lunghi e di collettività molto vaste, esplorando una varietà di conseguenze molto ampia e cercando sempre nuovi strumenti di analisi, misurazione e previsione. Che tra i due approcci vi possano essere contraddizione e conflitto e che pertanto a singole razionalità locali possa corrispondere irrazionalità globale che estende la nocività delle scelte tecnologiche a popolazioni che non ne traggono alcun beneficio è ben esemplificato – per esempio – dagli squilibri nel consumo delle risorse e dell’energia, dall’inquinamento, dallo smaltimento dei rifiuti, dall’effetto serra.