Che cosa producono i lavoratori ICT

producono servizi, strumenti e prodotti la cui funzione primaria è quella di acquisire, gestire, conservare, tesaurizzare e velocizzare dati e metadati. Un ciclo che consente alle aziende per le quali lavorano di ricavare per suo mezzo un altissimo tasso di valore dei dati, oltre al suo volto economico, porta con sé anche un risvolto di potere. Le aziende per cui lavorano, intendo dire, non solo si arricchiscono drenando plusvalore, ma allo stesso tempo rafforzano sempre più il loro potere sulle dinamiche sociali che si svolgono in tutti i micro- sottosistemi del sistema economico, istituzionale, della comunicazione sociale, politico e militare in cui intervengono. In quanto merci, i dati non si accontentano dello scambio in denaro ma vincolano chi li cede al potere di sorveglianza e controllo delle aziende che hanno prodotto i dispositivi e i servizi indispensabili alla loro generazione, alla loro circolazione, alla loro computazione, al loro stoccaggio, alla loro conservazione e alla loro sicurezza. (R. Curcio [a cura di], “Dietro il mito dell’informatica. Socioanalisi narrativa del lavoro nelle aziende di tecnologia dell’informazione e della comunicazione”, Sensibili alle foglie)