Ci ricorda Wark che
sono ovunque. E non solo le lingue: immagini, codici, algoritmi, persino i geni possono diventare proprietà privata e, a sua volta, la proprietà privata dà forma a ciò che immaginiamo siano i limiti e le possibilità di queste informazioni. (–) [L’hacker è] produttore (…) di forma inedita (…) che il più delle volte finisce per essere proprietà di qualcun altro. (McKenzie Wark,”Capital Is Dead: Is This Something Worse?”- traduzione in proprio)