Zuboff utilizza la metafora dello sciame e dell’alveare per descrivere come costruzione, presenza e continua esaltazione culturale di un apparato digitale ubiquo, di cui è parzialmente celato e fortemente mistificato lo scopo estrattivo e manipolatorio dei ccomportantenti determinano
il contesto mentale ed emotivo di una società strumentalizzata con architetture di controllo sociale, pressione sociale e potere asimmetrico.
(Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza, capitolo 16)
[…] c’è nulla che riassuma la vita nell’alveare meglio delle considerazioni di Michelle Klein, direttrice del marketing di Facebook per il Nord […]
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