Come sintetizza Florio, oggi i dati
(…) si generano soprattutto nelle interazioni sui social media, attraverso la posta elettronica, attraverso prenotazioni e acquisti online, uso di carte di credito e POS, attraverso la semplice visita ad un website ma anche nelle interazioni con la pubblica amministrazione e i sistemi sanitari.
Domani potrebbero essere generati soprattutto da macchine interconnesse fra di loro, internet-of-things, che in sostanza consiste nel fatto che ogni singolo oggetto dotato di una scheda logica potrebbe generare segnali trasmessi, accumulati, analizzati e processati a distanza per ogni genere di attività. Si prevede che 25 miliardi di macchine saranno così interfacciate nel 2025, essenzialmente wireless. La tecnologia 5G potrebbe supportare, a quanto si dice, un milione di connessioni per chilomentro quadrato.