Accezioni della governance

La digital governance è l’insieme delle operazioni di progettazione, coordinamento, controllo e manutenzione, svolte da diversi attori pubblici e privati, che fanno funzionare i dispositivi digitali e regolano le relative interazioni. Va sottolineato che l’esercizio del potere e la costruzione di norme non sono prerogativa delle istituzioni, ma di una molteplicità di attori che include gli sviluppatori informatici, l’industria e la società civile.

La platform governance può essere definita, in breve, come l’insieme di regole, pratiche e decisioni progettuali messe in atto per influenzare il modo in cui i contenuti vengono filtrati e presentati agli utenti dalle piattaforme e per monitorare il comportamento delle relative comunità per garantire la cooperazione e prevenire gli abusi.

La governance algoritmica esprime l’idea che gli algoritmi – interpretati come procedure epistemiche informatizzate – siano ormai, per chi li sviluppa, li realizza e li rende operativi , un importante mezzo di regolamentazione e di esercizio del potere nel mondo digitale. Accanto alla “governance of algorithms” emerge la “governance by algorithms”, nella riorganizzazione e nella strutturazione dei campi sociali (amministrazione pubblica, media, servizi online, libertà digitali): i set di dati, i modelli matematici e le procedure di calcolo – forme di regolazione impiegate consapevolmente e deliberatamente – determinano nuove modalità di quantificazione e classificazione sociale. (adattamento e sintesi da “Infrastrutture digitali, governance e trasformazioni del lavoro”, di Francesca Musiani – Sociologia del lavoro, 163-2022 – DOI: 10.3280/SL2022-163004)