Paniagua ricorda che

Le tecnologie civiche cercano di sbloccare le barriere istituzionali e aprire spazi per la partecipazione dei cittadini. Si tratta di cittadini che partecipano al funzionamento delle città e alle decisioni che riguardano i loro quartieri, al di là del voto ogni quattro anni. Le iniziative relative alla tecnologia civica possono essere finalizzate al miglioramento delle funzioni statali, delle capacità organizzative delle istituzioni pubbliche e dei processi decisionali pubblici; aumentare la qualità della vita (servizi sanitari, istruzione, accessibilità, ecc.); affrontare le complesse sfide delle società (discriminazione, divario di genere…); sostenere l’ambiente attraverso la creazione di strumenti di trasporto e consumo sostenibili o la riduzione dei rifiuti, o promuovere la trasparenza e la responsabilità attraverso strategie di dati aperte, accessibili e comprensibili. Le tecnologie civiche cercano di sbloccare le barriere istituzionali e aprire spazi per la partecipazione dei cittadini. Si tratta di cittadini che partecipano al funzionamento delle città e alle decisioni che riguardano i loro quartieri, al di là del voto ogni quattro anni. Le iniziative relative alla tecnologia civica possono essere finalizzate al miglioramento delle funzioni statali, delle capacità organizzative delle istituzioni pubbliche e dei processi decisionali pubblici; aumentare la qualità della vita (servizi sanitari, istruzione, accessibilità, ecc.); affrontare le complesse sfide delle società (discriminazione, divario di genere…); sostenere l’ambiente attraverso la creazione di strumenti di trasporto e consumo sostenibili o la riduzione dei rifiuti, o promuovere la trasparenza e la responsabilità attraverso strategie di dati aperte, accessibili e comprensibili. (E. Paniagua, Error 404: ¿Preparados para un mundo sin internet? .- traduzione in proprio)