Logistic space

Gli spazi logistici sono da intendere come aree di flusso preposte allo scorrimento rapido delle merci,

spazialità dove in primo luogo è presente una decisa omologazione infrastrutturale (sia che si tratti di infrastrutture materiali – macchinari, strade, ponti, porti, ferrovie ecc. – sia digitali – software gestionali che si interfacciano e che dialogano tra loro); in secondo luogo rispondono a una diffusa omologazione normativa. Quest’ultimo punto, si badi bene, non necessariamente comprende una generalizzata standardizzazione della normazione. Piuttosto sono sufficienti i termini che permettono l’elevata velocità di circolazione delle merci. Ciò non implica
ovviamente una generale fusione dei codici costituzionali che governano sui territori in cui gli
«spazi logistici» si installano, ma soltanto una parziale forma di «sovranità graduata». (…)
Corridoi, reti o condutture utili alla mobilità delle merci: non soltanto trattati di libera
circolazione. L’insieme di queste coordinate definisce oggi gli «spazi logistici». (da “Lo spazio logistico dell’Europa Unita”, tesi di dottorato di ricerca riportata qui sotto, con adattamenti)