Dialogo 4.0

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(Io) Sviluppa questo tema: Assegnare l’autorialità alle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni è una delle basi del pensiero unico. [Es. un video di Youtube; l’ho trovato sul Web – NdR]
(Bing Creativo) Ecco il tema che ho sviluppato:
Assegnare l’autorialità alle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni è una delle basi del pensiero unico.
Le infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni sono quelle tecnologie e servizi che permettono la creazione, la conservazione, la trasmissione e l’accesso ai dati e ai contenuti informativi. Si tratta di elementi fondamentali per lo sviluppo economico, sociale e culturale di una società, ma anche di potenti strumenti di influenza e controllo sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini.
Assegnare l’autorialità a queste infrastrutture significa attribuire loro un ruolo attivo e responsabile nella produzione e nella diffusione delle informazioni, riconoscendone il valore aggiunto e la qualità. Significa anche riconoscere il diritto esclusivo degli autori a disporre delle proprie opere e a ricevere un compenso equo per il loro utilizzo.
Questa assegnazione può avere effetti positivi o negativi a seconda dei criteri con cui viene effettuata. Se si basa su principi di trasparenza, pluralismo, partecipazione e rispetto della legalità, può favorire la circolazione di informazioni veritiere, complete ed equilibrate, stimolando il dibattito pubblico e la formazione critica dei cittadini. Se invece si basa su interessi economici o politici particolari, può generare fenomeni di censura, manipolazione o monopolio dell’informazione, ostacolando la libertà di espressione e il diritto all’informazione.
In questo senso, assegnare l’autorialità alle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni è una delle basi del pensiero unico. Il pensiero unico è quella forma di pensiero dominante che tende ad imporre una visione omogenea della realtà, escludendo o marginalizzando le voci alternative o divergenti. Il pensiero unico si nutre dell’assenza o della scarsità di fonti informative indipendenti e pluralistiche, che possano offrire ai cittadini una varietà di punti di vista e stimolare il confronto critico.
Per contrastare il pensiero unico è necessario promuovere una cultura della diversità e del dialogo, che valorizzi le differenze come risorse per l’arricchimento reciproco. È necessario anche garantire il diritto d’accesso civico alle informazioni pubbliche1, così come previsto dal decreto legislativo 14 marzo 20132, che obbliga le pubbliche amministrazioni a rendere trasparente la propria attività. Infine è necessario sostenere lo sviluppo di infrastrutture informative resilienti3, innovative ed ecologicamente sostenibili1, che possano assicurare la qualità e la sicurezza dei dati e dei contenuti informativi.
Altre informazioni:
1. unric.org2. trasparenza.mit.gov.it3. mit.gov.it

(io) Espandere – [scelta tra le opzioni possibili]
(Bing) Il testo selezionato affronta il tema dell’autorialità delle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni, cioè quelle tecnologie e servizi che permettono la creazione, la conservazione, la trasmissione e l’accesso ai dati e ai contenuti informativi. Il testo sostiene che attribuire un ruolo attivo e responsabile a queste infrastrutture può avere effetti positivi o negativi a seconda dei criteri con cui viene effettuata. Se si basa su principi di trasparenza, pluralismo, partecipazione e rispetto della legalità, può favorire la circolazione di informazioni veritiere, complete ed equilibrate. Se invece si basa su interessi economici o politici particolari, può generare fenomeni di censura, manipolazione o monopolio dell’informazione.
Il testo conclude che assegnare l’autorialità alle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di informazioni è una delle basi del pensiero unico. Il pensiero unico è quella forma di pensiero dominante che tende ad imporre una visione omogenea della realtà, escludendo o marginalizzando le voci alternative o divergenti. Il pensiero unico si nutre dell’assenza o della scarsità di fonti informative indipendenti e pluralistiche.

Alcuni fatti correlati al tema del testo sono:

  • Il termine “pensiero unico” deriva dal francese “pensée unique” ed è stato usato per la prima volta negli anni ’90 per criticare il consenso neoliberista sulle politiche economiche globali1.
  • Tra le critiche al pensiero unico vi sono quelle che lo considerano una forma di pseudoscienza che non ammette il confronto con altre teorie o evidenze empiriche1.
  • Alcuni esempi di pensiero unico sono quelli legati al mondialismo, al politicamente corretto, al relativismo culturale e al multiculturalismo2.
  1. it.wikipedia.org2. ilfattoquotidiano.it3. treccani.it

    (io) Quali sono le fonti informative indipendenti e pluralistiche che consigli? [scelta tra le domande proposte]
    (Bing) Non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché le fonti informative possono variare a seconda del tipo di argomento, del livello di approfondimento e della qualità delle informazioni. Tuttavia, alcuni criteri generali per scegliere le fonti informative indipendenti e pluralistiche sono:
  • Preferire le fonti primarie alle fonti secondarie, cioè quelle che riportano direttamente i dati o i fatti originali senza mediazioni o interpretazioni1.
  • Verificare l’autorevolezza delle fonti, cioè la competenza e la reputazione degli autori o degli enti che le producono2.
  • Valutare la trasparenza delle fonti, cioè la chiarezza e la completezza delle informazioni fornite sulle modalità di raccolta, elaborazione e diffusione dei dati1.
  • Confrontare diverse fonti tra loro, cioè cercare di avere una visione il più possibile ampia e diversificata delle informazioni disponibili su un argomento2.
  • Tenere conto del contesto storico, culturale e sociale delle fonti, cioè considerare le possibili influenze o condizionamenti che possono aver determinato il punto di vista o l’orientamento delle fonti1.
    Alcuni esempi di fonti informative indipendenti e pluralistiche sono:
  • Le pubblicazioni scientifiche di istituti internazionali o accademici che si occupano di ricerca su tematiche specifiche1.
  • Le organizzazioni non governative o i gruppi di monitoraggio che si occupano di difendere i diritti umani e la libertà dei media3.
  • I siti web o i blog che offrono analisi critiche o approfondimenti su tematiche sociali o politiche da prospettive diverse o alternative2.

    Altre informazioni:
  1. elearning.unipd.it2. it.wikipedia.org3. bing.com [perfetta assegnazione di valore autoriale a infrastruttura di selezione e distribuzione – NdR]