Per il tecno-liberismo, è ottimale l’atto produttivo misurato dai sistemi, perché l’efficacia delle macchine a computazione cognitiva è superiore a quella umana.
Questo assunto implica quattro fondamentali strategie di management:
- compresenza tra uomini e robot, imperniata sull’allineamento delle prestazioni delle persone a quelle dei sistemi;
- unità formate da soli robot o sistemi data-driven, dotati di capacità senso-motorie e cinestetiche analoghe a quelle umane e adattabili di volta in volta alle esigenze logistiche e operative del settore di impiego;
- insiemi di sensori e altri dispositivi (voci sintetizzate, sistemi di realtà aumentata o assistenti virtuali e così via) in grado nel loro complesso di monitorare e indirizzare gli esseri umani (per esempio i clienti dei negozi senza personale);
- assegnazione ai sistemi di compiti cognitivi, come nel campo della medicina informazionale.