Tecnica predatoria utilizzata per attirare l’attenzione degli algoritmi di raccomandazione e di smistamento che agiscono su grandi insiemi di materiali: sono sommatorie di parole chiave prive di senso compiuto per gli esseri umani, ma in grado di mettere in moto i meccanismi di proposta privilegiata agli utenti e di ricompensa automatica dei produttori di contenuti.
Ve ne sono esempi di vario genere, in particolare per quanto riguarda video e canali di Youtube destinati ai bambini.