Così F. Balestrieri e L. Balestrieri definiscono
“[l’]intreccio di tecnologie fortemente interdipendenti (…) destinato a condizionare il XXI secolo:
lo sviluppo dei supercomputer e dei computer quantistici, che promettono una potenza di calcolo su una scala radicalmente più elevata;
le reti neurali e il deep learning, che spalancano nuovi orizzonti all’intelligenza artificiale;
l’Internet of Things; la cognitive automation e le interfacce tra uomo e macchina;
il 5G, che tutto connette e mette a sistema.
Questo insieme è alla delle tensioni economiche e geopolitiche del presente, in particolare tra USA e Cina.