Jussi Parikka propone un approccio ai media come estensioni della Terra: i dispositivi computazionali sono un importantissimo fattore geologico e climatologico, perché richiedono la trasformazione di materiali terrestri in infrastrutture e dispositivi e l’alimentazione con petrolio e gas. Sottolineare questa relazione significa mettere in luce il processo di esaurimento delle risorse non rinnovabili impiegate dalle tecnologie del momento attuale: l’insieme degli oggetti che costituiscono un dispositivo digitale utilizza in cicli di vita spesso molto brevi elementi che invece si sono formati all’interno della terra in tempi lunghissimi.