Chiriatti avverte:
La riflessione è necessariamente filosofica, considerando che i due ambiti, tecnico e filosofico (così come i rispettivi mezzi e fini), si intersecano sempre di più quando si tratta di IA. Possiamo riassumere i rischi in tre macrocategorie: l’abuso di sorveglianza, con riconoscimento facciale o localizzazione; il rafforzamento di pregiudizi, con previsioni o classificazioni errate; la creazione di una realtà alternativa basata su informazioni o immagini false. Già il mondo è in parte inspiegabile, giacché non conosciamo tutte le leggi naturali, ma ora lo stiamo rendendo ancora più difficile da spiegare. E ciò avviene per mano nostra, una mano artificiale. Eppure, a volte lasciamo che si creda che l’IA abbia un potere salvifico, e che porti necessariamente a grandi sviluppi. Chi non approfondisce il tema pensa che si possa usare per tutto. Con una certa sicumera, che va smontata.