Descrivere le tecnologie digitali come prodotti sociali e svelarne le ambiguità in modo emancipato e con scopo emancipante è dovere politico-culturale di una critica radicale della "platform society", capace di decostruire mediante cortocircuiti concettuali l'inganno tecno-liberista della "società della conoscenza sorvegliata".
Machine learning, Automation, Robotics, and Space exploration
Prima edizione di Mars, 2016, a Palm Springs; re:Mars (a pagamento) a Las Vegas, 2019; re:Mars 2022, sempre a Las Vegas
Tema: i sogni di Amazon per il futuro, ovvero
l’incarnazione tecnologica del desiderio capitalista. (…) La ricerca di soluzioni tecnologiche è connaturata allo sviluppo capitalistico (…) [e] porta a cambiamenti anche culturali, perché l’innovazione viene trasformata in feticcio e presentata come un bene per tutta la società, un’idea che si sta radicando sempre di più nell’immaginario collettivo (…) Di fatto, la globalizzazione economica basata sulla libera circolazione di denaro, merci e informazioni ha permesso al capitalismo di esercitare un controllo sempre maggiore su spazio e tempo. A giudicare da re:MARS, sembra che la prossima frontiera da conquistare sia il futuro tecnologico stesso. Nella sua lettera agli investitori del 2000, Jeff Bezos ha usato la metafora di una «corsa alla terra» per descrivere l’approccio dell’azienda a internet: una terra di nessuno da conquistare e colonizzare (A. Delfanti, “Il magazzino. Lavoro e macchine ad Amazon”)