Secondo Giancotti e Shaharaban, l’ambiente informazionale attuale, prodotto dalla trasformazione capitalistica degli ultimi decenni e dalle acquisizioni tecnoscientifiche di origine digitale, è caratterizzato da strutture tendenzialmente volatili, incerte, complesse e ambigue, che riguardano il potere, il lavoro e il sapere.
Il concetto è ripreso da Bellucci e Cini ed è utile, per esempio, per comprendere le difficoltà che la scuola e l’università trovano nel trasformare la conoscenza diffusa in istruzione efficace.