Descrivere le tecnologie digitali come prodotti sociali e svelarne le ambiguità in modo emancipato e con scopo emancipante è dovere politico-culturale di una critica radicale della "platform society", capace di decostruire mediante cortocircuti concettuali l'inganno tecno-liberista della "società della conoscenza sorvegliata".
Riferimento provocatorio di Andrea Miconi alla “ricchezza delle nazioni” di Adam Smith nelle sue riflessioni sul funzionamento del capitalismo digitale.
Surplus digitale. La filiera del valore da Marx al web