La lettura con dispositivi digitali connessi alla rete fornisce numerose informazioni sulle preferenze e sulle attese dei lettori non soltanto attraverso le loro scelte d’acquisto, ma anche sulla base della condivisione di annotazioni e di commenti.
In questo modo si genera un flusso di metadati che modifica il marketing librario: informazioni sui i libri (generi e sottogeneri) e informazioni sui lettori (profili e preferenze).
Dal loro incrocio gli algoritmi di machine learning estraggono previsioni sul comportamento futuro dei lettori e sulle loro propensioni d’acquisto. Ovviamente servono grandi quantità di dati; a possedere i requisiti per questo sfruttamento sono poche aziende, tra cui ovviamente Amazon.
[…] in futuro potrebbero orientate la produzione vera e propria, anche in campo culturale: nel caso dei libri, ad esempio, software particolarmente evoluti potrebbero influenzare le scelte iniziali degli […]
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