Tendenza della socialità algocratica a creare circoli chiusi, recinti cognitivi e culturali per individui che condividono credenze, opinioni, comportamenti. Si colloca tra i motivi fondamentali della diffusione delle fake news.
A proposito delle fake news, Jason Bridle afferma molto acutamente che:
“Le fake news non sono un prodotto di internet. Si tratta piuttosto del modo in cui le nuove tecnologie vengono manipolate dagli stessi interessi che hanno sempre tentato di manipolare l’informazione a proprio vantaggio. Sono la democratizzazione della propaganda, solo che ora gli attori a cui è dato interpretare il ruolo di propagandisti si sono moltiplicati. In ultima analisi, le fake news sono l’amplificatore di una divisione che già esiste nelle società, proprio come i siti sulle persecuzioni di gruppo fanno da amplificatori alla schizofrenia. Ma l’oggettivazione di Veles, oltre a ignorare il contesto storico e sociale che l’ha determinata, è sintomatica di un fallimento collettivo nella comprensione dei meccanismi da noi creati e dei quali ci siamo circondati, oltreché del fatto che stiamo ancora cercando soluzioni chiare a problemi nebulosi”.
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