Quando lasciano un sito per passare ad un altro i consumatori di informazione pagano un costo, detto di commutazione:
- il tempo necessario per la ricerca di un altra risorse;
- l’adeguamento operativo e cognitivo al diverso design e alla differente impostazione.
Il costo di commutazione è uno dei fattori di fidelizzazione ai diversi siti, una sorta di rifiuto inerziale al cambiamento e favorisce di conseguenza i siti più grandi, a cui i consumatori si assuefanno in misura maggiore.
[…] al web. Ragion per cui la gran parte degli utenti preferisce utilizzare siti che non abbiano costi di commutazione. Solo gli utenti con un budget di tempo illimitato visitano i siti meno appiccicosi. Dalla […]
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