Contrapposta da Érik Sadin alla “singolarità tecnologica” è il processo di ridefinizione della figura umana, del suo “statuto”, dei suoi poteri e dei suoi diritti, descritto come rinuncia alla possibilità e alla volonta di realizzarsi in modo libero, mediante delega alle “tecnologie ingiuntive”, in particolare all’intelligenza artificiale.
La strada, del resto, è tracciata:
“I dispositivi aletheici [enunciatori di verità data driven, NdR] sono destinati, per via della loro crescente sofisticatezza, a imporre la loro legge, orientando dall’alto della loro autorità le situazioni umane. E questo non in modo omogeneo, ma a differenti gradi, da un livello incentivante , come nel caso di un’applicazione per il fitness che suggerisce un certo integratore alimentare, a un livello prescrittivo, come nel caso della concessione di un prestito bancario, fino a raggiungere livelli coercitivi, in particolare nel campo del lavoro, con sistemi in grado di dettare i gesti da compiere”.