Si tratta dell’editor automatizzato di Facebok, che decide inclusioni ed esclusioni nelle bacheche degli utenti dei flussi di contenuto generati da amici, marchi commerciali preferiti, news seguite e sceglie la forma privilegiata (video, foto, testi, link).
“grazie alla marea di big data provenienti dalle interazioni di miliardi di persone registrate sulla piattaforma, (…) [Facebook realizza] uno storytelling predittivo dell’utente che scrive giorno dopo giorno, anticipando le sue esperienze d’acquisto, le sue azioni e le risposte alle sue azioni compiute o anche solo previste. Il pubblico, in altre parole, scrive il suo futuro scrivendo di sé nel (e al) social network. (…) questo fenomeno [è la] datizzazione delle relazioni: parole, immagini, comportamenti condivisi all’interno del “grafico sociale” da due miliardi di utenti unici al mese non rappresentano solo informazioni da classificare, ma dati che possono essere usati per creare qualcosa di nuovo” (Sordi)