Qualche tempo fa ho scritto a Alphabet Workers Union, l’appena nato sindacato di Google, comunicando la mia solidarietà e i miei auguri e chiedendo se fosse prevista un’adesione almeno “etica” da parte di chi – come me e milioni di altri prosumer – lavora gratuitamente per allenare e perfezionare gli algoritmi del motore di ricerca.
Questa la risposta:
