Approccio linguistico-lessicale tipico della prospettiva ontologica che considera i processi ambientali, sociali e culturali come sfide tecniche e ingegneristiche.
Sopravvaluta le soluzioni tecnologiche e minimizza le dimensioni strutturali (politico-economiche) dei problemi socio-ambientali, come la povertà, la discriminazione o la disuguaglianza, comportandosi come una forza di occupazione concettuele e lessicale.
Un caso tipico sono le smart city, la cui cultura egemone sostituisce la ricerca della giustizia socio-ambientale e del “diritto alla città” con la – presunta – democratizzazione della tecnologia.