Rodotà insiste sulla necessità che il diritto destinato a intervenire in campo tecnico scientifico abbia dimensione prospettica universalistica, ovvero sia imperniato su valori, principi costituzionali e diritti fondamentali, quale risposta adeguata ad una realtà dinamica e differenziata, perché
l’innovazione scientifica e tecnologica si fa portatrice di un mutamento incessante che non può essere governato attraverso il tradizionale inseguimento legislativo (…). Il codice giuridico è continuamente sfidato dal codice tecnologico, e deve quindi strutturarsi in modo tale da cogliere in quest’ultimo le opportunità che consentono di utilizzarlo in conformità ai valori ed ai principi fondativi dell’ordinamento. (…) Nelle analisi della tecnica (…) spesso questa viene assunta senza una adeguata considerazione del fatto che si manifesta in un contesto fortemente condizionato dalla logica del mercato: sì che oggi, attraverso la scienza e la tecnologia, non penetrano nell’ambiente sociale soltanto dosi massicce di innovazione che ambiscono ad una utilizzazione senza limiti in nome della potenza della tecnica e della libertà della ricerca. La forza trainante non deriva dalla tecnica in sé, ma soprattutto dalla volontà di rendere possibile il massimo uso mercantile dell’innovazione. (…) [La] ricerca scientifica [è] sempre più dominata dalla logica del mercato e dalle esigenze di profitto, che inducono a cercare immediate utilizzazioni pratiche delle scoperte anche prima di averne accertato tutte le eventuali conseguenze dannose. Nascono qui i principi di precauzione e di prevenzione, ed il ricorso a moratorie nell’utilizzazione delle innovazioni, imposte da norme o liberamente previste dagli stessi settori interessati.
E quindi dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia, salute e quindi limitazioni alla privatizzazione della conoscenza (creazione artificiale di risorse scarse mediante brevettazione), divieto di commercializzazione dei corpi, consenso informato, riservatezza,
valori forti [per una] autonoma valutazione giuridica (…) delle diverse innovazioni scientifiche e tecnologiche.