Questa è la tesi di Gallino, secondo il quale la tecnologia incorpora la scienza, che
[recando] in sé modalità uniche di osservazione, di sperimentazione o di altra attività trasformatrice della realtà; sicché uno strumento diverso porta a impiegare, e in pari tempo a costruire, conoscenze differenti. (L. Gallino, “Tecnologie e democrazia. Conoscenze tecniche e scientifiche come beni pubblici”, Einaudi)