Offuscamento dei (propri) dati

Da un punto di vista generale, l’offuscamento è una strategia di reazione, casuale e frammentaria, all’asimmetria di potere ed epistemica tra utenti e grandi dispositivi digitali, in particolare le piattaforme che sviluppano data mining, messa in atto dai più deboli verso i più forti, che ha lo scopo di contrastare il ciclo di monitoraggio, aggregazione, analisi e profilazione, aggiungendo elementi di disturbo ai dataset così da renderli ambigui, confusi, difficili da analizzare e, come tali, di valore ridotta. Adotta diverse pratiche, ma è divisibile in quattro categorie fondamentale:

  • offuscamento su base temporale, per esempio l’invio di dati sovrabbondanti a un sistema di trading online;
  • offuscamento cooperativo compartecipato e con effetto network, per esempio lo scambio e la moltiplicazione di tessere dei supermercati;
  • offuscamento selettivo, per esempio interferenze che nascondono dettagli specifici;
  • offuscamento elusivo, per esempio che rende i dati ambigui, per esempio estensioni per i browser che consegnano al monitoraggio ricerche fantasma, mai svolte.

Viene accusato di disonestà. vantaggio opportunistico (free riding), spreco, inquinamento, danneggiamento di sistemi.

(fonte: F. Brunton – H. Nissenbaum, “Data obfuscation”, – “AI & Conflicts 01”, Krisis Publishing)

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