Concetto fondamentale delle riflessioni di Nowotny:
a ogni oggetto o entità nel mondo fisico, a ogni evento, fenomeno o oggetto, può essere assegnata un’ombra digitale, una controparte o un gemello nello spazio virtuale. (…) La supervisione digitale supera i vantaggi offerti dalla supervelocità digitale, poiché telecamere e sensori sono dotati di software per monitorare, aggiornare e intervenire su ciò che sta accadendo ovunque nella realtà. Uno degli effetti sugli esseri umani è che non solo i robot “vedono” il mondo, ma noi iniziamo a vederlo attraverso gli occhi dei robot (…) È quindi in corso un’enorme operazione di monitoraggio e mappatura, (…) Droni e satelliti coprono ciò che si vede dall’alto, mentre i sensori penetrano nella superficie per mappare ciò che si trova al di sotto. Costruire modelli digitali del mondo fisico in 3D porta molti vantaggi. In un mondo speculare, le repliche virtuali immersive possono essere utilizzate come risoluzione dei problemi per macchine malfunzionanti o in posizioni di difficile accesso. Le riparazioni possono essere prima praticate nella creazione di realtà virtuale più facili da eseguire nella realtà. (…) I prototipi non devono più essere sottoposti a lunghi e costosi test nel mondo reale, poiché possono essere testati in un ambiente virtuale secondo criteri specifici. Nel frattempo, le potenze militari del mondo tentano di superarsi a vicenda nello sviluppo di sistemi d’arma automatizzati.(…) Sulla base della simulazione al computer, i gemelli digitali possono essere dotati di volume, dimensioni e consistenza con l’obiettivo di consentire loro di agire come avatar. Le informazioni genetiche immagazzinate in ognuno di noi costituiscono il gemello digitale del nostro sé biologico. Questi gemelli non sono copie di un originale. Possono giustamente affermare di essere l’originale digitale. Le biobanche di tutto il mondo si stanno rapidamente riempiendo di campioni di DNA umano e tessuti di ogni tipo, di ovociti e sperma congelati e di altre parti di ricambio del corpo. Viene creato un sottoinsieme del mondo dello specchio, e non solo per servire da serbatoio per le sostituzioni biologiche; è un laboratorio per alterare e riprodurre la vita, combinando e ricombinando ciò che la natura ha fatto. Usiamo il mondo dello specchio per migliorare il lavoro svolto dall’evoluzione biologica nel corso di migliaia di anni, e siamo quindi attivamente impegnati a spingere sempre più avanti la nostra evoluzione culturale fatta in casa. (H. Nowotny, “In AI We Trust: Power, Illusion and Control of Predictive Algorithms” – traduzione in proprio)