Luoghi virtuali e mentalità della condivisione su base centralizzata, che non prevede -anzi esclude – qualsiasi forma di proprietà collettiva o di servizio di pubblica utilità fondato sull’universalità. Forme di organizzazione del sé su base tecnico-culturale, con meccanismi relazionali basati sul riscontro immediato, atti a costruire dipendenza. Stagnazione economica, aggressività populista e spettacolarizzazione mediatica accrescono il successo di questa prospettiva di consumo esistenziale, utile all’estrazione di valore da parte del capitalismo di piattaforma. La “socialità digitale” è così assolutamente coerente con l’ideologia “californiana”.
[…] Costruzione della rapprentazione del sé basata sulla computazione delle condivisioni, dei “like” e delle altre forme di condivisione tipiche del “sociale” di stampo californiano. […]
"Mi piace""Mi piace"