Sé estetico standardizzato

Secondo Manovich:

Invece di configurarsi come uno strumento al servizio di una singola immaginazione artistica, l’IA si è trasformata in un meccanismo per influenzare l’immaginazione collettiva. I dati raccolti e aggregati relativamente ai comportamenti culturali di questa moltitudine di persone sono finalizzati a modellare il nostro “sé estetico”, predicendo le nostre future decisioni estetiche e i nostri gusti, orientandoci potenzialmente verso le opzioni preferite dalla maggioranza. (L. Manovich, “L’ estetica dell’intelligenza artificiale. Modelli digitali e analitica culturale”)