Modalità di distribuzione delle informazioni tipica dell’agire individuale e narcisista sulle piattaforme digitali, che prevedono l’io dell’utente e il “noi” dei soggetti categoriali e delle soggettività formattate in modo omologante.
La loro cessione da parte di un utente ad altri avviene infatti sempre per ottenere in cambio qualcosa: più raramente una diretta retribuzione in denaro, più spesso perché per consolidare interazioni e relazioni vanno seguite le regole della piattaforma di cui si è prosumer o perché si desidera incrementare il proprio capitale reputazionale.