
a quelli che “sono strumenti“.
I principi – e le condizioni – alla base della visione critica dei dispositivi digitali con lo scopo di generalizzare formati tecnologici emancipati ed emancipanti sono:
- equità sociale;
- macro-razionalità ecologica;
- controllo e pianificazione democratici (locali, nazionali, internazionali) di priorità e investimenti;
- prevalenza del valore d’uso sul valore di scambio.
Si tratta di concepire “l’inedito possibile” e di mettere in campo coscientizzazione (promozione attiva della coscienza critica) e prassi critica (pratica riflessiva), perseguendo e praticando una modernità alternativa a quella liberale e capitalista, fondata sul dominio, sullo sfruttamento e sulla gerarchia di sapere e potere.

